Per dare un aiuto concreto e utile per le fasce deboli della popolazione colpite dal caro energia, nel nome dell’equità e dell’uguaglianza di trattamento assicurata dalla Costituzione, occorre passare a interventi stabili e non occasionali. 

In una economia di mercato così veloce e complessa come la nostra è difficile creare fasce agevolate di consumo, con il rischio di facili speculazioni e abusi.

Per l’energia l’unica strada possibile è una tariffa speciale per le utenze fino a una certa potenza installata (esempio 3 Kwh) con una forte premialità per le riduzione di consumi rispetto ad una media calcolata su quelli pregressi. 

Per la mobilità più sostenibile andrebbe meglio incentivare il trasporto pubblico meglio dei bonus per l’acquisto di auto elettriche (il cui vantaggio complessivo non è ben definito). 

Per gli elettrodomestici una proposta fattibile potrebbe essere quella di finanziare gli Enti che gestiscono l’edilizia popolare affinché dotino le abitazioni di elettrodomestici a basso consumo.

La via maestra per consentire un risparmio e una gestione consapevole dei consumi sta nelle Comunità Energetiche. Lo sviluppo degli impianti per la generazione di energia rinnovabile non è solo un problema meramente burocratico; dipende soprattutto dalla mancanza di personale qualificato addetto alla valutazione dei progetti, al disbrigo veloce delle pratiche una volta chiariti i criteri generali per il rispetto del paesaggio, l’argine al consumo di suolo e la sicurezza degli accumuli

In una visione generale in tema di consumi che rispettino l’ambiente la politica deve dare risposte veloci a diverse esigenze ancora inevase.

  • Definire il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima. 
  • Definire il Piano nazionale di adattamento climatico. 
  • Definire il Sistema nazionale di protezione ambientale, fermo ai decreti attuativi; non sono stati quindi uniformati gli standard regionali con la conseguenza che alcune Regioni sono meno chiare e stringenti di altre. L’implementazione del PNNR crea quindi scompensi attuativi tra i territori. 
  • Una commissione rappresentativa delle diverse posizioni per fare chiarezza scientifica e industriale sui i reattori a fissione di quarta generazione.